La nuova Coppa del Mondo per Club FIFA
Nel corso della storia del calcio sono nate molte competizioni, sia a livello nazionale che internazionale, ognuna con il proprio impatto, scala e durata. Alcune si sono consolidate nel tempo, altre sono scomparse per vari motivi. La FIFA, nel tentativo di replicare il successo straordinario che ottiene ogni quattro anni con la Coppa del Mondo (la competizione tra nazionali), ha da tempo cercato una seconda competizione capace di generare lo stesso livello di attenzione e ricavi. Per questo motivo, il torneo si è evoluto fino a raggiungere l'attuale formato, con l'obiettivo dichiarato di creare nuove e consistenti entrate.
La storia del torneo
Sebbene ci siano stati altri tentativi di competizioni tra confederazioni, la più celebre e quella che ha acquisito maggiore prestigio è stata la Coppa Intercontinentale, fondata nel 1960. Questo trofeo metteva di fronte un rappresentante della UEFA e uno della CONMEBOL (solitamente i campioni dei principali tornei delle rispettive confederazioni), ovvero le due confederazioni storicamente più forti. La Coppa Intercontinentale si è disputata ogni anno dalla sua creazione fino al 2004, con l'eccezione del 1975 e del 1978, a causa di problemi organizzativi tra i club partecipanti. Il torneo ha addirittura condiviso il calendario con l'edizione inaugurale del Campionato del Mondo per Club FIFA nel 2000, tenutasi in Brasile.Quella del 2000 fu la prima vera iniziativa della FIFA per creare una competizione di questo tipo, rappresentando di fatto il predecessore diretto dell'attuale Coppa del Mondo per Club. L'idea era nata nel 1993, con l'intenzione di disputarla nel 1999, ma a causa di problemi organizzativi fu rinviata al 2000. In quell'edizione, i brasiliani del Corinthians conquistarono il titolo, in un torneo che vide la partecipazione di otto squadre, provenienti dalle sei confederazioni. Il formato prevedeva due gironi da quattro squadre ciascuno, con la finale disputata tra le prime classificate. L'edizione successiva, prevista per il 2001 in Spagna, fu cancellata per motivi economici. Nel 2005, venne organizzata una seconda edizione, che sostituì ufficialmente la Coppa Intercontinentale. Vi presero parte sei squadre, una per ciascuna confederazione, con un formato a eliminazione diretta: i club di CONMEBOL e UEFA entrarono in semifinale, mentre le altre iniziarono dai quarti.
Questo formato è rimasto sostanzialmente invariato fino al 2023, con modifiche minime, come l'inserimento di una squadra del Paese ospitante nel turno preliminare. Nel 2024, il torneo è stato rinominato Coppa Intercontinentale FIFA, pur mantenendo molte delle caratteristiche precedenti. Il cambio di nome è stato pensato per evitare confusione con la nuova Coppa del Mondo per Club FIFA, che, a differenza dei tornei passati, si disputerà ogni quattro anni.

Come si sono qualificate le squadre?
Spiegarlo non è semplicissimo, ma ci proviamo. Il torneo prevede la partecipazione di 32 club provenienti dalle sei confederazioni continentali. I vincitori dei principali tornei confederali tra il 2021 e il 2024 occupano 15 dei 32 posti disponibili. Questo perché il Real Madrid ha vinto due volte la UEFA Champions League in quel periodo, mentre l'Al Ahly ha trionfato tre volte nella CAF Champions League. L'Auckland City si è qualificato come unico vincitore della OFC Champions League. Le restanti 14 posizioni sono state assegnate ai club meglio classificati nei ranking delle rispettive confederazioni nel medesimo periodo.Il penultimo posto è andato al Paese ospitante (gli Stati Uniti), rappresentato dall'Inter Miami in quanto vincitore del MLS Supporters' Shield 2024. L'ultimo posto spettava al León del Messico, campione della CONCACAF Champions League 2023. Tuttavia, poiché appartiene allo stesso gruppo proprietario del Pachuca (anch'esso qualificato), è stato squalificato. Di conseguenza, l'ultimo posto è stato assegnato tramite uno spareggio tra il Los Angeles FC (finalista della Champions League CONCACAF 2023) e il Club América (la squadra meglio piazzata nel ranking CONCACAF non ancora qualificata), e alla fine è stato proprio il club di Los Angeles ad aggiudicarsi l'accesso.
Formato e sedi
Il formato è molto simile a quello utilizzato per diversi anni nella Coppa del Mondo FIFA per squadre nazionali: otto gruppi da quattro squadre che si affrontano una volta ciascuna, con le prime due classificate che si qualificano agli ottavi di finale. In questa fase, le prime dei gironi affrontano le seconde, dopodiché si prosegue con le eliminazioni dirette fino alla finale. Il torneo si disputerà in 12 città ospitanti e 13 stadi. Le città selezionate sono: Pasadena, Los Angeles, Atlanta, Philadelphia, Miami, Orlando, Nashville, Cincinnati, Washington, Seattle, Charlotte ed East Rutherford. Orlando sarà l'unica città ad ospitare partite in due stadi diversi (Camping World Stadium e Inter&Co Stadium).Finestra speciale di mercato
Una particolarità di questo torneo è che si gioca tra giugno e luglio, ovvero nello stesso periodo in cui si tengono solitamente i tornei continentali delle nazionali, come gli Europei, la Copa América o la Coppa del Mondo FIFA. Questo rende le cose complicate per i club dal punto di vista contrattuale, dato che i contratti dei calciatori scadono generalmente il 30 giugno - data che cade nel pieno della competizione. A tal proposito, la FIFA permetterà proroghe contrattuali fino al termine del torneo, ma solo per i 32 club partecipanti. Inoltre, è stata aperta una finestra speciale di mercato, valida dal 1° al 10 giugno, durante la quale i club potranno tesserare giocatori esclusivamente per il torneo. È il caso, ad esempio, del difensore olandese Dean Huijsen, che ha firmato con il Real Madrid proprio in questo periodo.