Budapest Honvéd - la base dei Squadra d'oro
Il mondo era molto diverso 6, 7 o 8 decenni fa - e lo era anche il calcio. È per questo che è così interessante riscoprire le storie di altre epoche, specialmente quelle che riguardano grandi squadre che, in un modo o nell'altro, hanno segnato la storia di questo sport. Molti appassionati conoscono i "Squadra d'oro", la potente nazionale ungherese degli anni '50, e la loro influenza nella nascita del calcio totale, reso poi celebre dagli olandesi. Oggi parleremo del Budapest Honvéd, la squadra che fu la base di quella leggendaria nazionale ungherese.
Kispest FC
Il club nacque originariamente con il nome di Kispesti Atletikai Club, nella città di Kispest, all'inizio del XX secolo, quando era ancora una città separata da Budapest. La data esatta di fondazione non è del tutto chiara: il 10 agosto 1908 è indicato come giorno della creazione del club, ma solo quasi un anno dopo - il 3 agosto 1909 - i soci riuscirono a definire lo statuto dell'associazione, motivo per cui alcuni considerano quest'ultima data come quella ufficiale della fondazione.Nei suoi primi anni, il club aveva una dimensione prettamente locale e quindi poca visibilità nel panorama calcistico ungherese di vertice. Nel 1916, dopo una pausa dovuta alla Prima guerra mondiale, il campionato ungherese si espanse da 10 a 12 squadre, offrendo al Kispest l'opportunità di raggiungere la massima divisione. Dopo un paio di stagioni difficili concluse nelle ultime posizioni, la squadra ottenne un ottavo posto e poi un secondo posto nel 1919-20, il miglior risultato per diversi anni.
Nel 1926 arrivò il primo grande titolo - e l'unico fino alla prima era d'oro - con la vittoria della Magyar Kupa (la Coppa d'Ungheria dell'epoca) contro il Budapesti EAC. La prima partita terminò 1-1, costringendo a una ripetizione, che finì ancora 1-1 e richiese i tempi supplementari. Lì si segnarono tre gol, con la rete decisiva arrivata al 157° minuto (i rigori per decidere le partite sarebbero stati introdotti solo nel 1962).
Nel 1927 entrò a far parte del club Ferenc Puskás senior, futuro simbolo del Kispest e padre della leggenda ungherese che avrebbe poi vestito la maglia del Real Madrid. Negli anni '30 arrivarono anche gli internazionali ungheresi Rezső Rozgonyi e Rezső Somlai, a testimonianza del prestigio acquisito dal Kispest.
L'era d'oro
Nel 1943 debuttarono due giocatori del vivaio che sarebbero diventati leggende del calcio ungherese e mondiale: Ferenc Puskás (junior) e József Bozsik. Nel 1945, Puskás senior tornò al club, questa volta come allenatore, e nelle due stagioni successive mantenne la squadra nella parte alta della classifica. Nel 1947 fu sostituito da Béla Guttmann, reduce dal successo con l'Újpest, campione d'Ungheria nella stagione precedente. Guttmann fece bene al Kispest, ma un contrasto con Puskás (junior) lo spinse a dimettersi, riportando Puskás senior in panchina.Nel 1949, l'Ungheria era ormai uno stato satellite dell'Unione Sovietica e seguiva le stesse politiche comuniste. Il paese si era militarizzato, era stata istituita una polizia segreta (simile al KGB) e la qualità della vita dei cittadini comuni era notevolmente peggiorata. In quel periodo i club calcistici furono nazionalizzati, e il governo, tramite le proprie istituzioni, decise di prendere il controllo delle squadre più importanti, come MTK e Ferencváros. La polizia segreta prese in mano l'MTK, mentre l'esercito valutò Ferencváros, ma le idee conservatrici del club non coincidevano con quelle del regime, spingendo le autorità a cercare un'altra opzione.
L'esercito, su raccomandazione di Gusztáv Sebes (il nuovo commissario tecnico della nazionale ungherese), decise di prendere il controllo del Kispest. Come parte dell'operazione, il nome del club venne cambiato in Budapest Honvéd (che significa "Difesa della Patria di Budapest"), poiché Kispest era ormai diventato un distretto della capitale. Sebes aveva un piano preciso: basare la nazionale su un singolo club per favorire la coesione tra i giocatori e consentire loro di assimilare meglio la sua idea di gioco - una sorta di calcio totale ante litteram.

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Monumento che celebra i "Squadra d'oro"
Nel 1956, durante la rivoluzione ungherese e l'invasione sovietica, diversi giocatori dell'Honvéd approfittarono delle trasferte all'estero per non fare ritorno in patria. Tra questi, Czibor, Kocsis e Puskás. La squadra si indebolì notevolmente e non avrebbe più vinto il campionato fino al 1980. Basterebbe guardare i club in cui approdarono i suoi giocatori per capire il loro livello: Puskás firmò con il Real Madrid nel 1958, dopo due anni di squalifica inflitti dalla UEFA; Kocsis passò allo Young Fellows Zurigo e poi al Barcellona, dove si riunì con il connazionale László Kubala; Czibor giocò prima nella Roma e poi anch'egli nel Barcellona.
Cosa accadde dopo all'Honvéd?
Il club attraversò anni difficili, tentando di ricostruirsi, e solo negli anni '80 riuscì a tornare ai livelli della sua epoca d'oro. Tra gli anni '80 e l'inizio dei '90, l'Honvéd conquistò otto titoli nazionali e due Coppe d'Ungheria, con una squadra che includeva giocatori come Kálmán Kovács e Lajos Détári. All'apice del successo, la società cambiò nome in Kispest Honvéd FC, richiamando le sue origini.Nel 2003 arrivò la prima retrocessione della storia del club. Nonostante il ritorno immediato nella massima serie dopo una sola stagione, i problemi finanziari e fiscali costrinsero la dirigenza a rifondare la società con il nome di Budapest Honvéd FC. Gli anni 2000 e 2010 furono caratterizzati da alti e bassi: alcune stagioni positive con titoli, alternate ad altre più difficili. Nel 2023 arrivò una nuova retrocessione, e da allora il club milita in NB II, la seconda divisione del calcio ungherese.
