Top 5 dei peggiori acquisti nella storia del FC Barcellona

Il mondo dei trasferimenti può generare veri e propri successi e piacevoli sorprese, ma anche grandi fallimenti. Ecco un'analisi dei peggiori acquisti nella storia recente del FC Barcellona, tra cui, curiosamente, figurano i due giocatori più costosi nella storia del club, un fattore che ha sicuramente pesato su entrambi.
Antoine Griezmann è tornato quando giocava nel Barcellona
Antoine Griezmann - uno dei giocatori di questa lista

Dmytro Chygrynskiy

Il caso del difensore ucraino è emblematico quando si parla dei peggiori acquisti del Barcellona, e questo per diverse ragioni. Chygrynskiy è arrivato allo Shakhtar Donetsk a 16 anni e ha debuttato in prima divisione ucraina già a 17 anni, anche se il club ha deciso di prestarlo al Metalurh Zaporizhzhia per una stagione per fargli accumulare esperienza. Nella stagione 2006-07, a 21 anni, ha iniziato a imporsi come titolare fisso dello Shakhtar. Qui ha vinto numerosi trofei a livello nazionale e ha partecipato a uno dei più grandi successi del calcio ucraino: la Coppa UEFA 2008-09.

Questo torneo è stato una vetrina per il difensore, che ha attirato l'attenzione di Pep Guardiola, allora allenatore del Barcellona, alla sua seconda stagione alla guida del club. Lo stile di Chygrynskiy piaceva a Guardiola, che vedeva nell'ucraino un giocatore capace di integrare il suo sistema di gioco basato sul possesso palla. Il Barcellona ha speso 25 milioni di euro per acquistarlo, ma il difensore non è mai riuscito a imporsi nel club catalano, nonostante la fiducia dell'allenatore. Tra prestazioni deludenti e alcuni infortuni, Sandro Rosell ha deciso di venderlo (contro il parere di Guardiola) al suo club d'origine dopo una sola stagione.

Keirrison

Curiosamente, nel 2009 un altro giocatore approdato al club entra in questa lista: Keirrison. Il brasiliano era un giovane talento promettente che ha debuttato nel calcio professionistico a 17 anni con il Coritiba, iniziando subito a battere record di precocità e gol. Nel gennaio 2009 ha firmato con il Palmeiras e solo 6 mesi dopo il Barcellona si è fatto avanti, pagando 14 milioni di euro per lui.

In questo caso, Guardiola non aveva richiesto l'attaccante e, solo 5 giorni dopo il suo arrivo, è stato ceduto in prestito al Benfica. Sei mesi dopo è passato in prestito alla Fiorentina e successivamente ha accumulato altri 3 prestiti in club brasiliani, fino alla scadenza del contratto con il club catalano, senza aver mai disputato una partita ufficiale con il Barcellona. La sua carriera non ha mai raggiunto un livello di successo neanche lontanamente paragonabile a quello dei suoi promettenti inizi.

Winston Bogarde

L'olandese ha iniziato la sua carriera nei club della zona di Rotterdam, sua città natale, come SVV, Excelsior e Sparta Rotterdam, fino a firmare per l'Ajax nel 1994. Ha fatto parte della squadra dell'Ajax che ha vinto la Champions League nella stagione 1994-1995, anche se ha giocato pochi minuti. Nelle due stagioni successive ha continuato a vincere trofei con il club olandese. Nell'estate del 1997 è stato acquistato dal Milan, ma ha giocato solo tre partite con la maglia rossonera. Sei mesi dopo è stato ingaggiato dal Barcellona, su richiesta di Van Gaal, che lo aveva già allenato all'Ajax.

Bogarde non era un difensore particolarmente tecnico e le sue prestazioni nel club catalano non sono state buone. La situazione è peggiorata durante un periodo molto turbolento per il Barça, e i tifosi e la stampa hanno iniziato a prendersela con l'olandese. Il fatto che Van Gaal continuasse a dargli fiducia per cercare di migliorare la sua immagine non ha aiutato: nella stagione 1999-2000, l'ultima di Bogarde al Barcellona, il difensore veniva fischiato ogni volta che entrava in campo. Nel 2000 è passato al Chelsea, dove non ha lasciato un'impressione migliore.

Antoine Griezmann

Antoine Griezmann è uno dei migliori giocatori della sua generazione, e la sua carriera lo dimostra, in particolare con la vittoria della Coppa del Mondo nel 2018. La sua carriera professionale è iniziata nella Real Sociedad, dove si è rapidamente distinto, al punto da firmare per l'Atlético Madrid per 30 milioni di euro, un passo significativo nella sua carriera. Il francese ha avuto un ruolo cruciale durante il periodo di successo del club madrileno sotto la guida di Simeone.

Nel 2019, il Barcellona ha pagato la sua clausola rescissoria (120 milioni di euro), rendendolo uno dei trasferimenti più costosi nella storia del calcio. Le sue due stagioni nel club catalano non sono state cattive dal punto di vista statistico, ma quei due anni non sono stati segnati da successi collettivi o trofei. Nel 2021, è tornato all'Atlético Madrid in prestito. Una curiosità interessante: Griezmann non ha ancora vinto la Liga, poiché l'Atlético è diventato campione proprio mentre lui giocava per il Barcellona.

Philippe Coutinho quando giocava per il Barcellona
Philippe Coutinho quando giocava per il Barcellona

Philippe Coutinho

Il trasferimento di Neymar al PSG ha lasciato il Barcellona con una somma enorme di denaro, utilizzata prima per acquistare Ousmane Dembélé (che, a seconda del punto di vista, potrebbe essere incluso in questa lista), e poi per Philippe Coutinho. L'acquisto del brasiliano, a gennaio 2018, è avvenuto sei mesi dopo la partenza di Neymar e ha avuto un costo di 145 milioni di euro, rendendolo, ad oggi, il terzo trasferimento più costoso della storia e il più caro per il Barça. Coutinho era la stella principale del Liverpool e le aspettative su di lui erano altissime, soprattutto a causa del prezzo record e della buona immagine lasciata da Neymar (nonostante la sua partenza polemica).

Anche se ha disputato una prima stagione e mezza discreta in Catalogna, i tifosi e la stampa hanno iniziato a chiedere di più a lui, il che ha finito per infastidire il brasiliano. Coutinho ha addirittura fatto gesti ostili verso le tribune del Camp Nou. Solo un anno e mezzo dopo il suo arrivo, è stato ceduto in prestito al Bayern Monaco nella stagione 2019-2020, dove ha partecipato al famoso 8-2 inflitto dai bavaresi al Barça, segnando anche due gol in quella partita. È tornato al Barcellona con un ruolo secondario e sei mesi dopo è passato in prestito all'Aston Villa, prima di essere trasferito definitivamente per "soli" 20 milioni di euro.